Rieti Sotterranea, la Venezia d’acqua dolce

Rieti Sotterranea, la Venezia d’acqua dolce

Il sale è stato l’oro bianco dell’antichità, essenziale per la conservazione del cibo, oltre che per il loro condimento, indispensabile per pagare i soldati, un vero e proprio genere di lusso per chi abitava lontano dalle coste.
Nella Naturalis Historiae Plinio affermava che non era possibile concepire una vita civilizzata senza di esso. I romani furono i primi a capirne le necessità e il valore tant’è che costruirono la più antica via consolare, la via Salaria, che congiungeva Roma a Porto d’Ascoli per il trasporto del prezioso alimento. La strada passava per la città di Rieti, dove i romani dovettero fare i conti con un elemento oggi ancora più prezioso del sale: l’acqua.

Croce e Delizia del territorio reatino, questo bene insostituibile ha reso sempre difficile la vita della popolazione locale, costretta a combattere con il fiume Velino che nel passato usciva spesso dagli argini. Oggi l’acqua di Rieti produce vantaggi e benefici straordinari per gli abitanti di Roma, che hanno a disposizione più di 500 litri di acqua al giorno pro-capite provenienti dalle sorgenti Peschiera-Capore, situate in località Cittaducale a pochi chilometri da Rieti, principale fonte di approvvigionamento idrico per Roma.

Grazie a questa mirabile opera di ingegneria idraulica realizzata negli anni trenta del Novecento, la città di Rieti fornisce l’85% dell’acqua consumata a Roma. Per la capitale si tratta di un grande vantaggio, se si pensa che parigini e londinesi possono usufruire di meno della metà della quantità citata con una differenza sostanziale dovuta al fatto di utilizzare acqua purificata della Senna e del Tamigi. I romani al contrario utilizzano acque che hanno caratteristiche potabili naturali provenienti direttamente dalla sorgente.

Pochi a Roma percepiscono questo vantaggio e neppure conoscono le difficoltà affrontate dalla popolazione reatina per difendersi dall’abbondanza delle acque che affiorano copiose in prossimità della città di Rieti. Nella pianura dominata dal monte Terminillo ed attraversata dal fiume Velino si raccolgono le acque della piana di San Vittorino, del Canera, dei laghi Lungo e Ripasottile e ancora il Santa Susanna, il Fiumarone ed il lago di Ventina. Numerosi i torrenti come l’Ariana ed il Turano che caratterizzano il paesaggio urbano e le sorgenti di Acquacane, Fontanaccio e Fonte Cottorella, una sorgente che scaturisce dalle verdi falde del monte Belvedere.

Conosciuta fin dal tempo dei romani, assidui frequentatori di terme, Cottorella è situata in un luogo ricco di verde, a circa un chilometro da porta Romana, dove è piacevole passeggiare per ritemprare il corpo e lo spirito a contatto con la natura. Dagli antichi romani ,frequentatori del luogo, ai frati dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma che facevano prelevare barili di acqua di Cottorella per i malati, tutti hanno sperimentato l’efficacia di questa sorgente, benefica per l’apparato digerente e per la funzionalità epatica e renale. I vantaggi ed i problemi connessi alla ricchezza di acqua della zona erano già noti agli antichi romani che bonificarono la piana reatina.

Le acque del fiume Velino, ricche di sostanze minerali, avevano nel corso dei secoli incrostato le rocce, creando una barriera travertinosa che impediva il deflusso delle stesse a valle .Il console romano Manio Curio Dentato fece eseguire il taglio delle Marmore, consentendo così al fiume di precipitare nel Nera. Questa importante opera idraulica, citata spesso nelle fonti antiche, è considerata uno degli interventi paesaggistici più interessanti e spettacolari della storia, che da una parte mise  Reate in urto con Terni per i contrastanti interessi connessi alla regolamentazione delle acque del fiume Velino, dall’altra trasformò la città in un importante centro agricolo. Dopo la conquista Rieti fu sempre legata a Roma e collegata ad essa dalla via Salaria. 

L’abbondanza delle acque della città di Rieti, e le ricorrenti piene del fiume Velino resero altresì necessaria la costruzione di un viadotto formato da fornici rampanti per elevare l’importante via consolare. Questo manufatto, superando il fiume con un solido ponte in pietra dove sono visibili i profondi solchi lasciati dalle ruote dei carri utilizzati per il trasporto del sale, permetteva alla strada di raggiungere la città sviluppatasi su una rupe, evitando allagamenti ed impaludamenti. La struttura inglobata nei sotterranei di alcune dimore patrizie reatine è formata da grandiosi fornici costruiti con enormi blocchi di travertino, a sostegno del piano stradale. Intorno ad essa si sviluppa un itinerario archeologico, Rieti Sotterranea,  in grado di stupire qualsiasi visitatore. 

Nella zona più bassa della città di Rieti, sempre sulla riva destra del fiume Velino, era invece posizionato un porto fluviale, ampio e sicuro attracco per le barche che trasportavano granaglie ed altre merci dalla valle reatina ai sotterranei dei palazzi nobiliari. Nel passato, infatti in occasione di piene particolarmente abbondanti, le acque si addentravano per diversi metri lungo l’odierna via del Porto, trasformandola in un canale navigabile. Così Rieti, con stretti canali formati da case-torre appoggiate al viadotto romano, si trasformava in una piccola ‘Venezia d’acqua dolce’ per poi tornare alla percorribilità delle sue strade. Una interazione in continua evoluzione del rapporto città-acqua-fiume-viadotto romano. Un rapporto di odio e amore dove tutti hanno trovato vantaggi quotidiani e problemi da risolvere dalle lavandaie ai contadini, dai mugnai alle ricche famiglie.

Oggi, dopo i lavori di sistemazione del Velino degli anni trenta del secolo scorso, dopo la costruzione delle dighe del Salto e del Turano, l’acqua caratteristica peculiare di Rieti, non costituisce più una minaccia per la popolazione, ma un bene da salvaguardare ed uno strumento di studio attraverso il quale comprendere le vicende del passato. 

VISITE GUIDATE:

RIETI SOTTERRANEA 

SABATO ore 18.00 – DOMENICA ore 11.00

Costo € 10.00 p.p. Durata della visita  1h 45 minuti  circa

RIETI SOTTOSOPRA – RIETI+RIETI SOTTERRANEA

Costo € 15.00 p.p. Durata della visita  2h 45 minuti  circa

 SABATO ore 16.30 – DOMENICA ore 9.30

Prefestivi e festivi con gli stessi orari. Negli altri giorni su prenotazione. Per gruppi di almeno 6 pax si organizzano visite guidate dedicate.  

Appuntamento con la guida nei pressi del ponte romano, angolo piazza Cavour, vicino al cartello “Rieti Sotterranea”

INFO E PRENOTAZIONI:  0746 296949 oppure 347 7279591

rietidascoprire@rietidascoprire.it