A Rieti per la Processione dei ceri in onore di Sant’Antonio da Padova (6 gg)

A Rieti per la Processione dei ceri in onore di Sant’Antonio da Padova (6 gg)

Tour di 6 giorni nel periodo della Processione dei Ceri con visita a Rieti, Piediluco, Greccio, Monteleone di Spoleto, Leonessa, monte Terminillo, Farfa, Colle di Tora, Amatrice e Poggio Bustone.

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Programma

  • Arrivo a Piediluco (TR) in tarda mattinata ed incontro con la guida.
  • Pranzo in loco.
  • Nel pomeriggio passeggiata nel borgo di Piediluco chi si affaccia sull’omonimo lago, il secondo bacino lacustre dell’Umbria dopo il Lago Trasimeno. In programma un rilassante e piacevole giro in battello che permetterà di scoprire meravigliosi scorci, ascoltando le storie del piccolo paese di pescatori.
  • Al termine del giro partenza per il santuario francescano di Greccio, dove il poverello di Assisi nella notte di Natale del 1223 realizzò il primo presepe vivente della storia riproponendo la natività di Betlemme. Visita del santuario e sosta davanti alla Sacra Grotta. Sguardo panoramico della sottostante Valle Santa, una delle più interessanti d’Europa per la sua particolare architettura del paesaggio.
  • Proseguimento verso Rieti e sistemazione in hotel.
  • Dopo la prima colazione partenza per Monteleone di Spoleto, dove potrà essere ammirata la copia fedele della biga o carro d’oro, in legno di noce interamente rivestita di lamine di bronzo lavorato a sbalzo. Trovata agli inizi del 1902 a Monteleone di Spoleto in località Colle del Capitano, era in una tomba a tumulo con i corpi di un uomo e di una donna e con vari oggetti di corredo tra cui due coppe attiche a figure nere databili intorno al 530 a.C. Grazie proprio a questi due reperti è possibile datare la Biga alla seconda metà del VI sec. a.C. Ora, l’originale è al Metropolitan Museum of Art di New York, dove fu portata nel 1903 da mercanti fiorentini. Passeggiata nel piccolo ma delizioso borgo.
  • Proseguimento per LeonessaFondata da Carlo d’Angiò nel XIII secolo inizialmente denominata Gonesse a ricordo di una località situata nei pressi di Parigi, cara ai reali di Francia. Ubicata in una zona strategica di confine, Leonessa fu sempre fedele al sovrano, sia esso angioino o aragonese. Nel 1539 Carlo V d’Asburgo, operò la trasformazione della città ed assegnò alla figlia Margherita il controllo politico che esercitò con prudenza, rispettando leggi, consuetudini e privilegi. A Leonessa fece dono di una splendida fontana che ancora oggi decora la piazza principale. Il borgo, scrigno d’arte nel cuore dell’Italia Centrale presenta numerose chiese custodi di grandi capolavori.
  • Pranzo in loco.  
  • Ritorno a Rieti.
  • Cena e pernottamento in hotel.
  • Colazione presso il chiostro di San Francesco in programma per la festa di San Antonio di Padova. E’ infatti tradizione che la giornata della processione si inizi con la calda e densa cioccolata che per molti anni è stata preparata dalle suore clarisse che oggi è invece affidata all’abile lavoro di pasticceri esperti, tutto viene accompagnato dai buonissimi biscottoni di Sant’Antonio.
  • Dopo la colazione, partenza per il monte Terminillo, la cui vetta più elevata raggiunge i 2217 metri di altitudine, una delle più alte del Lazio, simbolo dell’intera provincia di Rieti.
  • Visita del tempio di San Francesco, unica chiesa al mondo edificata a 1700 metri che conserva una reliquia del Santo portata dalla tomba di Assisi. Passeggiata per centro montano.
  • Giro panoramico in bus fino a Sella di Leonessa, per ammirare il magnifico panorama delle creste dei Sassetelli.
  • Rientro a Rieti e pranzo in città.
  • Nel pomeriggio passeggiata per le vie del centro storico alla scoperta delle infiorate che ogni anno vengono realizzate dalla popolazione per la processione dei ceri di S.Antonio di Padova. La festa prevede che la “macchina” con la statua del Santo, venga ornata con ori e argenti e portata a spalla dai confratelli della Pia Unione di Sant’Antonio di Padova che procedono lungo le vie infiorate e illuminate. I preparativi per la processione sono molto sentiti da tutta la cittadinanza che decora con tappeti di fiori, riso, segature colorate e cereali, le strade per il passaggio del Santo, producendo dei veri capolavori lungo tutto il percorso della processione.
  • In serata cena in città e poi attesa del rientro della processione e visione dei spettacolari fuochi pirotecnici.
  • Incontro con la guida e partenza per Farfa.
  • Visita dell’imperiale abbazia di Farfa, centro monastico e faro culturale del Medioevo europeo. Potentissima durante il periodo carolingio, venne visitata da Carlo Magno che vi sostò alcune settimane prima di essere incoronato a Roma. Visita e passeggiata per il borgo alla scoperta delle botteghe artigiane specializzate nella lavorazione dei tessuti al telaio.
  • Proseguimento per il lago del Turano.
  • Pranzo in loco.
  • Nel primo pomeriggio sosta nel paesino di Colle di Tora per ammirare un panorama naturalistico di grande suggestione. Giro in bus del lago fino al bivio del paese di Ascrea. Lungo il percorso si potrà osservare Monte Antuni con i resti dell’antico palazzo Drago e le straordinarie insenature e penisole del lago del Turano.
  • Rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per Amatrice centro montano colpito dal terremoto del 24 agosto 2016 e nota per la ricetta degli spaghetti all’amatriciana.
  • Pranzo nella nuova Area Food, presso il ristorante Roma, dove saranno degustate le specialità locali della gastronomia locale. Passeggiata nell’attiguo nuovo centro commerciale.
  • Nel pomeriggio partenza e sosta a Cittareale dove potrà essere ammirata la Rocca di Manfredi una robusta costruzione eretta a guardia del confine settentrionale del Regno di Napoli. Proseguimento della passeggiata presso il museo archeologico dedicato all’imperatore Vespasiano che qui nacque in vicus Falacrinae nel 9 sec. d.C..
  • Visita della birreria artigianale Alta Quota, dove saranno degustate birre vincitrici di prestigiosi premi internazionali del settore.
  • Al termine della visita ritorno a Rieti.
  • Cena e pernottamento in albergo.
  • Visita del santuario della Foresta dove San Francesco scrisse il “Cantico delle Creature” e dove realizzò il miracolo della vigna.
  • Proseguimento per il santuario di Poggio Bustone, il paesino della buona gente. San Francesco arrivando in loco per la prima volta nel 1208 salutò gli abitanti con il famoso “Buongiorno buona gente”. Più tardi presso la chiesina di San Giacomo gli apparve il Signore comunicandogli che i suoi frati novelli apostoli si sarebbero moltiplicati e nella contemplazione divina gli vennero rimessi tutti i peccati.
  • Pranzo a Poggio Bustone.
  • Nel pomeriggio visita della Cascata delle Marmore.
  • Al termine dell’escursione partenza per i luoghi di origine.

Prezzi

Hotel Quattro Stagioni (1° categoria 4 stelle)
Pensione completa € 70,00 a persona
Mezza pensione € 55,00 a persona
Supplemento singola € 20,00 per notte.
Acqua e vino inclusi ai pasti.
Una gratuità con sistemazione in camera singola ogni 25 paganti.

Pranzo a Piediluco
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Gita in barca a Piediluco
€ 5,00 a persona

Pranzo a Leonessa
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Colazione al chiostro
€ 2,50 a persona

Cena al ristorante
€ 25,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Ingresso Abbazia di Farfa
€ 5,00 a persona

Pranzo a Colle di Tora
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo ad Amatrice
€ 27,00 a persona
una gratuità ogni 25 paganti

Degustazione di birre
€ 5,00 a persona

Pranzo a Poggio Bustone
€ 25,00 a persona

Ingresso cascata delle Marmore
€ 10,00 a persona

Servizio di visita guidata
Intera giornata € 200,00
Mezza giornata € 150,00

Prestazione esente IVA art 10 dpr 633/72 punto 22

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Programma

  • Arrivo a Piediluco (TR) in tarda mattinata ed incontro con la guida.
  • Pranzo in loco.
  • Nel pomeriggio passeggiata nel borgo di Piediluco chi si affaccia sull’omonimo lago, il secondo bacino lacustre dell’Umbria dopo il Lago Trasimeno. In programma un rilassante e piacevole giro in battello che permetterà di scoprire meravigliosi scorci, ascoltando le storie del piccolo paese di pescatori.
  • Al termine del giro partenza per il santuario francescano di Greccio, dove il poverello di Assisi nella notte di Natale del 1223 realizzò il primo presepe vivente della storia riproponendo la natività di Betlemme. Visita del santuario e sosta davanti alla Sacra Grotta. Sguardo panoramico della sottostante Valle Santa, una delle più interessanti d’Europa per la sua particolare architettura del paesaggio.
  • Proseguimento verso Rieti e sistemazione in hotel.
  • Dopo la prima colazione partenza per Monteleone di Spoleto, dove potrà essere ammirata la copia fedele della biga o carro d’oro, in legno di noce interamente rivestita di lamine di bronzo lavorato a sbalzo. Trovata agli inizi del 1902 a Monteleone di Spoleto in località Colle del Capitano, era in una tomba a tumulo con i corpi di un uomo e di una donna e con vari oggetti di corredo tra cui due coppe attiche a figure nere databili intorno al 530 a.C. Grazie proprio a questi due reperti è possibile datare la Biga alla seconda metà del VI sec. a.C. Ora, l’originale è al Metropolitan Museum of Art di New York, dove fu portata nel 1903 da mercanti fiorentini. Passeggiata nel piccolo ma delizioso borgo.
  • Proseguimento per LeonessaFondata da Carlo d’Angiò nel XIII secolo inizialmente denominata Gonesse a ricordo di una località situata nei pressi di Parigi, cara ai reali di Francia. Ubicata in una zona strategica di confine, Leonessa fu sempre fedele al sovrano, sia esso angioino o aragonese. Nel 1539 Carlo V d’Asburgo, operò la trasformazione della città ed assegnò alla figlia Margherita il controllo politico che esercitò con prudenza, rispettando leggi, consuetudini e privilegi. A Leonessa fece dono di una splendida fontana che ancora oggi decora la piazza principale. Il borgo, scrigno d’arte nel cuore dell’Italia Centrale presenta numerose chiese custodi di grandi capolavori.
  • Pranzo in loco.  
  • Ritorno a Rieti.
  • Cena e pernottamento in hotel.
  • Colazione presso il chiostro di San Francesco in programma per la festa di San Antonio di Padova. E’ infatti tradizione che la giornata della processione si inizi con la calda e densa cioccolata che per molti anni è stata preparata dalle suore clarisse che oggi è invece affidata all’abile lavoro di pasticceri esperti, tutto viene accompagnato dai buonissimi biscottoni di Sant’Antonio.
  • Dopo la colazione, partenza per il monte Terminillo, la cui vetta più elevata raggiunge i 2217 metri di altitudine, una delle più alte del Lazio, simbolo dell’intera provincia di Rieti.
  • Visita del tempio di San Francesco, unica chiesa al mondo edificata a 1700 metri che conserva una reliquia del Santo portata dalla tomba di Assisi. Passeggiata per centro montano.
  • Giro panoramico in bus fino a Sella di Leonessa, per ammirare il magnifico panorama delle creste dei Sassetelli.
  • Rientro a Rieti e pranzo in città.
  • Nel pomeriggio passeggiata per le vie del centro storico alla scoperta delle infiorate che ogni anno vengono realizzate dalla popolazione per la processione dei ceri di S.Antonio di Padova. La festa prevede che la “macchina” con la statua del Santo, venga ornata con ori e argenti e portata a spalla dai confratelli della Pia Unione di Sant’Antonio di Padova che procedono lungo le vie infiorate e illuminate. I preparativi per la processione sono molto sentiti da tutta la cittadinanza che decora con tappeti di fiori, riso, segature colorate e cereali, le strade per il passaggio del Santo, producendo dei veri capolavori lungo tutto il percorso della processione.
  • In serata cena in città e poi attesa del rientro della processione e visione dei spettacolari fuochi pirotecnici.
  • Incontro con la guida e partenza per Farfa.
  • Visita dell’imperiale abbazia di Farfa, centro monastico e faro culturale del Medioevo europeo. Potentissima durante il periodo carolingio, venne visitata da Carlo Magno che vi sostò alcune settimane prima di essere incoronato a Roma. Visita e passeggiata per il borgo alla scoperta delle botteghe artigiane specializzate nella lavorazione dei tessuti al telaio.
  • Proseguimento per il lago del Turano.
  • Pranzo in loco.
  • Nel primo pomeriggio sosta nel paesino di Colle di Tora per ammirare un panorama naturalistico di grande suggestione. Giro in bus del lago fino al bivio del paese di Ascrea. Lungo il percorso si potrà osservare Monte Antuni con i resti dell’antico palazzo Drago e le straordinarie insenature e penisole del lago del Turano.
  • Rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per Amatrice centro montano colpito dal terremoto del 24 agosto 2016 e nota per la ricetta degli spaghetti all’amatriciana.
  • Pranzo nella nuova Area Food, presso il ristorante Roma, dove saranno degustate le specialità locali della gastronomia locale. Passeggiata nell’attiguo nuovo centro commerciale.
  • Nel pomeriggio partenza e sosta a Cittareale dove potrà essere ammirata la Rocca di Manfredi una robusta costruzione eretta a guardia del confine settentrionale del Regno di Napoli. Proseguimento della passeggiata presso il museo archeologico dedicato all’imperatore Vespasiano che qui nacque in vicus Falacrinae nel 9 sec. d.C..
  • Visita della birreria artigianale Alta Quota, dove saranno degustate birre vincitrici di prestigiosi premi internazionali del settore.
  • Al termine della visita ritorno a Rieti.
  • Cena e pernottamento in albergo.
  • Visita del santuario della Foresta dove San Francesco scrisse il “Cantico delle Creature” e dove realizzò il miracolo della vigna.
  • Proseguimento per il santuario di Poggio Bustone, il paesino della buona gente. San Francesco arrivando in loco per la prima volta nel 1208 salutò gli abitanti con il famoso “Buongiorno buona gente”. Più tardi presso la chiesina di San Giacomo gli apparve il Signore comunicandogli che i suoi frati novelli apostoli si sarebbero moltiplicati e nella contemplazione divina gli vennero rimessi tutti i peccati.
  • Pranzo a Poggio Bustone.
  • Nel pomeriggio visita della Cascata delle Marmore.
  • Al termine dell’escursione partenza per i luoghi di origine.

Prezzi

Hotel Quattro Stagioni (1° categoria 4 stelle)
Pensione completa € 70,00 a persona
Mezza pensione € 55,00 a persona
Supplemento singola € 20,00 per notte.
Acqua e vino inclusi ai pasti.
Una gratuità con sistemazione in camera singola ogni 25 paganti.

Pranzo a Piediluco
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Gita in barca a Piediluco
€ 5,00 a persona

Pranzo a Leonessa
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Colazione al chiostro
€ 2,50 a persona

Cena al ristorante
€ 25,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Ingresso Abbazia di Farfa
€ 5,00 a persona

Pranzo a Colle di Tora
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo ad Amatrice
€ 27,00 a persona
una gratuità ogni 25 paganti

Degustazione di birre
€ 5,00 a persona

Pranzo a Poggio Bustone
€ 25,00 a persona

Ingresso cascata delle Marmore
€ 10,00 a persona

Servizio di visita guidata
Intera giornata € 200,00
Mezza giornata € 150,00

Prestazione esente IVA art 10 dpr 633/72 punto 22

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