Gironzolando… in centro d’Italia (8 giorni)

Gironzolando… in centro d’Italia (8 giorni)

Tour di 8 giorni con visita a Rieti, Farfa, Cottanello, Casperia, lago del Turano, Monteleone di Spoleto, Leonessa, monte Terminillo, Norcia, Poggio Bustone e cascata delle Marmore.

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Programma

  • Arrivo a Rieti per il pranzo.
  • Sistemazione in hotel.
  • Nel primo pomeriggio visita guidata della città di Rieti alla scoperta dei monumenti più significativi quali la Cattedrale di Santa Maria con la sottostante cripta, il Teatro Flavio Vespasiano, gioiello ottocentesco della città, piazza San Rufo considerata l’ombelico d’Italia e la Via Roma, l’antica Via Salaria, con i suoi bei palazzi patrizi tra cui spicca Palazzo Vecchiarelli disegnato dall’architetto Carlo Maderno.
  • Proseguimento della visita nella Rieti Sotterranea che custodisce i resti del viadotto romano fatto costruire per evitare l’impaludamento della via Salaria, l’antica via del sale. Questo poderoso manufatto permetteva alla consolare di entrare in città, assumendo così un ruolo d’estrema importanza per la Reate romana che necessitava di un diretto collegamento con L’Urbe. La struttura rintracciabile nei sotterranei di alcune nobili dimore è formata da grandiosi fornici di calcare a sostegno del piano stradale.
  • Proseguimento della visita guidata nei saloni del piano nobile di palazzo Vecchiarelli, uno scenografico edificio disegnato dall’architetto Carlo Maderno.
  • Cena e pernottamento in hotel.
  • Dopo la prima colazione partenza per il santuario di Greccio, dove il Poverello di Assisi nella notte di Natale del 1223 realizzò il primo presepe vivente della storia riproponendo la natività di Betlemme. Visita del santuario e sosta davanti alla Sacra Grotta. Sguardo panoramico della sottostante Valle Santa, una delle più interessanti d’Europa per la sua particolare architettura del paesaggio.
  • Proseguimento verso il santuario di Fonte Colombo meglio conosciuto come “Sinai Francescano” perché il Santo scrisse in questo luogo la regola definitiva dell’Ordine ratificata con bolla papale da Papa Onorio III°.
  • Pranzo in albergo.
  • Nel pomeriggio partenza per la visita dell’imperiale abbazia benedettina di Farfa, centro monastico e faro culturale del Medievo europeo. Potentissima durante il periodo carolingio, venne visitata da Carlo Magno che vi sostò alcune settimane prima di essere incoronato a Roma. Visita e passeggiata per il borgo alla scoperta delle botteghe artigiane specializzate nella lavorazione dei tessuti al telaio.
  • Proseguimento per l’Ulivone di Canneto, considerato il più grande d’Europa, un vetusto albero di oltre 2000 anni. 
  • Rientro in hotel.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per Borgo San Pietro. Sosta sulla diga del Salto per ammirare il lago artificiale formatosi dopo la sbarramento del fiume Salto. L’invaso creato nell’ambito della politica di sufficienza idroelettrica portata avanti dal regime negli anni Trenta, costituisce uno dei laghi artificiali più estesi della nostra penisola, una riserva d’acqua significativa capace di produrre un’enorme quantità di energia e di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori.
  • Proseguimento per il santuario di santa Filippa Mareri, prima Santa del secondo ordine francescano che ebbe l’opportunità di accogliere, presso il vecchio monastero, San Francesco che percorreva la valle nei suoi viaggi verso Subiaco. Visita della cappella duecentesca che conserva le spoglie della baronessa Santa. Salvata dalle acque del lago, la cappella è stata ricostruita  all’interno del nuovo edificio. La visita proseguirà presso il Museo del monastero che conserva interessanti reperti dell’antica struttura salvati dalle monache prima della formazione del lago. Tra questi: architravi, grate, comunichini in pietra, portali in legno, ed alcuni dipinti del maestro De Chirico.
  • Proseguimento per il Turano. Lungo il percorso sosta nel paese di Roccasinibalda per una passeggiata nel borgo per ammirare dal basso lo spettacolare maniero progettato dall’architetto Baldassare Peruzzi da Siena. L’edificio dalla caratteristica forma ad aquila con le ali aperte, di cui ammireremo la coda, domina maestoso il borgo.
  • Proseguimento dell’itinerario e sosta nel paesino di Colle di Tora  per ammirare un panorama naturalistico di grande suggestione.
  • Pranzo in loco.
  • Nel pomeriggio giro in bus del lago fino al bivio del paese di Ascrea  per ammirare Monte Antuni con i resti dell’antico palazzo Drago e le  straordinarie  insenature e penisole del lago del Turano.
  • Rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per santuario della Foresta dove San Francesco scrisse il “Cantico delle Creature” e dove realizzò il miracolo della vigna.
  • Proseguimento per Cottanello che deve il suo nome al console Aurelio Cotta, artefice della costruzione della via Aurelia vetus. Sosta presso la chiesa rupestre di San Cataldo dove il vescovo di Taranto si rifugiava nel silenzio e nella preghiera. In questa piccola chiesa, secondo la tradizione, San Francesco di Assisi si fermava sovente durante i suoi viaggi verso Roma.
  • Proseguimento per Casperia, l’antica Aspra dei romani. Fece parte di domini farfensi e nel secolo XV venne concessa in feudo prima ai Savelli e poi agli Orsini. Il borgo ha l’aspetto medievale con tortuose cordonate ben selciate convergenti alla sommità del colle dove è situata la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista affiancata da una bella torre campanaria romanica. All’interno è possibile ammirare l’”Artistico  Presepe” che ripropone gli angoli più significativi del borgo.
  • Pranzo in loco per la degustazione di alcuni piatti della gastronomia locale presso il ristorante La Tacita.
  • Nel primo pomeriggio passeggiata nell’ incantevole roseto Vacunae Rosae dove si possono ammirare rose provenienti da tutto il mondo ma anche varietà che affondano le loro radici nel tempo. Il roseto di 18 mila metri quadrati, 7000 rosai con 6500 varietà di rose, propone un viaggio storico, culturale e artistico nel mondo della rosa. Sopra tutti i muri e i cancelli si arrampicano muraglie di rose sarmentose. All’esterno della recinzione corre un circuito di alberi sacri che amano la rosa: tamerice, melograno e mandorlo. Il roseto può essere visitato in aprile-maggio-giugno oppure ottobre per la seconda fioritura.
  • Al termine rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per Monteleone di Spoleto, dove potrà essere ammirata la copia fedele della biga o carro d’oro, in legno di noce interamente rivestita di lamine di bronzo lavorato a sbalzo. Trovata agli inizi del 1902 a Monteleone di Spoleto in località Colle del Capitano, era in una tomba a tumulo con i corpi di un uomo e di una donna e con vari oggetti di corredo tra cui due coppe attiche a figure nere databili intorno al 530 a.C.. Grazie proprio a questi due reperti è possibile datare la Biga alla seconda metà del VI sec. a.C. Ora, l’originale è al Metropolitan Museum of Art di New York, dove fu portata nel 1903 da mercanti fiorentini. Passeggiata nel piccolo ma delizioso borgo.
  • Proseguimento per Leonessa. Fondata da Carlo d’Angiò nel XIII secolo inizialmente denominata Gonesse a ricordo di una località situata nei pressi di Parigi, cara ai reali di Francia. Ubicata in una zona strategica di confine, Leonessa fu sempre fedele al sovrano, sia esso angioino o aragonese. Nel 1539 Carlo V d’Asburgo, operò la trasformazione della città ed assegnò alla figlia Margherita il controllo politico che esercitò con prudenza, rispettando leggi, consuetudini e privilegi. A Leonessa fece dono di una splendida fontana che ancora oggi decora la piazza principale. Il borgo, scrigno d’arte nel cuore dell’Italia Centrale presenta numerose chiese custodi di grandi capolavori. dalla torre angioina e sulla piazza del Popolo si trovano i maggiori monumenti quali le chiese di Santa Maria e di Sant’Agostino.
  • Partenza per Amatrice, centro montano colpito dal sisma del 2016. Pranzo presso la nuova AREA FOOD progettata dall’architetto Tito Boeri.
  • Degustazione delle specialità locali e degli spaghetti all’ Amatriciana che hanno reso Amatrice famosa in tutto il mondo. 
  • Rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per il paesino di Labro, borgo medievale ammonticchiato sul cocuzzolo di un colle da cui si gode una vista straordinaria sul lago di Piediluco dominato dalla rocca albornoziana. Le stradine strette e tortuose conducono nel cuore del borgo e oltre il crocicchio detto delle tre porte fino al cassero trasformato in un castello ed alla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria della Neve. All’interno interessante la cappella della famiglia Nobili Vitelleschi chiusa da un semplice ma elegante cancello ligneo cinquecentesco e decorata da un affresco di Bartolomeo Torresani rappresentante l’”Annunciazione”.
  • Pranzo in albergo.
  • Nel pomeriggio partenza per il Monte Terminillo dove potrà essere ammirato il tempio di San Francesco, unica chiesa al mondo dedicata al Santo di Assisi a 1700 metri, che conserva una reliquia del Poverello portata dalla tomba di Assisi.
  • Passeggiata sul sentiero Sella del Vento-Monte Cardito attraversando le belle e fresche faggete del centro montano.
  • Giro in bus dell’Anello fino alla sella di Leonessa per ammirare un panorama molto suggestivo della valle Reatina.
  • Dopo la prima colazione partenza per Cittaducale dove potrà essere visitata l’area archeologica di Cotilia meglio conosciuta come terme di Vespasiano, dove l’imperatore sabino, che non dimenticò mai la sua terra, tornava spesso per riposare.  L’area è ricca di acque e da fonti ricche di zolfo che emanano vapori di anitride solforosa.  Proprio queste sorgenti, citate da Strabone nel I sec. a.C. e ricordate da Plinio il Vecchio e Vitruvio, erano ben conosciute nell’antichità per le loro qualità terapeutiche. La struttura delle Terme si articola diversi terrazzamenti e in una grande vasca con scalette laterali e in uno sfondo scenografico costituito da ambienti voltati.
  • Partenza Castelluccio di Norcia per ammirare lo spettacolare altopiano dell’omonimo paese a 1300 m di altitudine. La vista spazia lungo le tre piane in cui si divide questa distesa: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto, per un totale di 15 km² di altopiano circondati dai Monti Sibillini e dominati dall’imponente Monte Vettore, con i suoi 2476 m. di altezza. Per diverse settimane tra i mesi di giugno e luglio, la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un mosaico incredibile di colori, capace di riempire gli occhi e il cuore.
  • Pranzo a  Norcia, la città di S.Benedetto, patrono d’Europa  per degustare i prodotti tipici umbri come i salumi, il tartufo e la carne di cinghiale.
  • Nel pomeriggio breve passeggiata nel centro ferito dal sisma del 2016.
  • Dopo la prima colazione partenza il santuario di Poggio Bustone, il paesino della buona gente. San Francesco arrivando in loco per la prima volta nel 1208 salutò gli abitanti con il famoso “Buongiorno buona gente”. Più tardi presso la chiesina di San Giacomo gli apparve il Signore comunicandogli che i suoi frati novelli apostoli si sarebbero moltiplicati e nella contemplazione divina gli vennero rimessi tutti i peccati commessi in gioventù.
  • Proseguimento per Piediluco, gita in barca alla scoperta del bacino lacustre.
  • Partenza per Terni per ammirare la cascata delle Marmore, straordinario monumento alla natura, alimentata dalle acque del fiume Velino. Essa forma una cornice naturale davvero superba con un salto è di ben 165 mt., le cui fragorose acque cristalline precipitano dalla  soprastante Piana Reatina sul fiume Nera  aprendo 3 fronti.
  • Al termine della visita partenza per i luoghi di origine.

Prezzi

Hotel Quattro Stagioni (1° categoria 4 stelle)
Pensione completa € 70,00 a persona
Mezza pensione € 55,00 a persona
Supplemento singola € 20,00 per notte.
Acqua e vino inclusi ai pasti.
Una gratuità con sistemazione in camera singola ogni 25 paganti.

Ingresso Rieti Sotterranea
€ 10,00 a persona

per gruppi inferiori a 25 persone
€ 7,00 a persona
per gruppi superiori a 25 persone

Ingresso Palazzo Vecchiarelli
€ 8,00 a persona

per gruppi superiori a 25 persone

Ingresso Abbazia di Farfa
€ 5,00 a persona

Ingresso ulivo
€ 3,50 a persona

Contributo Museo e caffè offerto dalle suore
€ 4,00 a persona

Pranzo a Colle di Tora
€ 28,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo a Casperia + ingresso al roseto
€ 35,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo a Terminillo
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo a Norcia
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Gita in barca a Piediluco
€ 5,00 a persona

Ingresso cascata delle Marmore
€ 10,00 a persona

Servizio di visita guidata
Intera giornata € 200,00
Mezza giornata € 150,00

Prestazione esente IVA art 10 dpr 633/72 punto 22

Desideri prenotare questo pacchetto?

Programma

  • Arrivo a Rieti per il pranzo.
  • Sistemazione in hotel.
  • Nel primo pomeriggio visita guidata della città di Rieti alla scoperta dei monumenti più significativi quali la Cattedrale di Santa Maria con la sottostante cripta, il Teatro Flavio Vespasiano, gioiello ottocentesco della città, piazza San Rufo considerata l’ombelico d’Italia e la Via Roma, l’antica Via Salaria, con i suoi bei palazzi patrizi tra cui spicca Palazzo Vecchiarelli disegnato dall’architetto Carlo Maderno.
  • Proseguimento della visita nella Rieti Sotterranea che custodisce i resti del viadotto romano fatto costruire per evitare l’impaludamento della via Salaria, l’antica via del sale. Questo poderoso manufatto permetteva alla consolare di entrare in città, assumendo così un ruolo d’estrema importanza per la Reate romana che necessitava di un diretto collegamento con L’Urbe. La struttura rintracciabile nei sotterranei di alcune nobili dimore è formata da grandiosi fornici di calcare a sostegno del piano stradale.
  • Proseguimento della visita guidata nei saloni del piano nobile di palazzo Vecchiarelli, uno scenografico edificio disegnato dall’architetto Carlo Maderno.
  • Cena e pernottamento in hotel.
  • Dopo la prima colazione partenza per il santuario di Greccio, dove il Poverello di Assisi nella notte di Natale del 1223 realizzò il primo presepe vivente della storia riproponendo la natività di Betlemme. Visita del santuario e sosta davanti alla Sacra Grotta. Sguardo panoramico della sottostante Valle Santa, una delle più interessanti d’Europa per la sua particolare architettura del paesaggio.
  • Proseguimento verso il santuario di Fonte Colombo meglio conosciuto come “Sinai Francescano” perché il Santo scrisse in questo luogo la regola definitiva dell’Ordine ratificata con bolla papale da Papa Onorio III°.
  • Pranzo in albergo.
  • Nel pomeriggio partenza per la visita dell’imperiale abbazia benedettina di Farfa, centro monastico e faro culturale del Medievo europeo. Potentissima durante il periodo carolingio, venne visitata da Carlo Magno che vi sostò alcune settimane prima di essere incoronato a Roma. Visita e passeggiata per il borgo alla scoperta delle botteghe artigiane specializzate nella lavorazione dei tessuti al telaio.
  • Proseguimento per l’Ulivone di Canneto, considerato il più grande d’Europa, un vetusto albero di oltre 2000 anni. 
  • Rientro in hotel.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per Borgo San Pietro. Sosta sulla diga del Salto per ammirare il lago artificiale formatosi dopo la sbarramento del fiume Salto. L’invaso creato nell’ambito della politica di sufficienza idroelettrica portata avanti dal regime negli anni Trenta, costituisce uno dei laghi artificiali più estesi della nostra penisola, una riserva d’acqua significativa capace di produrre un’enorme quantità di energia e di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori.
  • Proseguimento per il santuario di santa Filippa Mareri, prima Santa del secondo ordine francescano che ebbe l’opportunità di accogliere, presso il vecchio monastero, San Francesco che percorreva la valle nei suoi viaggi verso Subiaco. Visita della cappella duecentesca che conserva le spoglie della baronessa Santa. Salvata dalle acque del lago, la cappella è stata ricostruita  all’interno del nuovo edificio. La visita proseguirà presso il Museo del monastero che conserva interessanti reperti dell’antica struttura salvati dalle monache prima della formazione del lago. Tra questi: architravi, grate, comunichini in pietra, portali in legno, ed alcuni dipinti del maestro De Chirico.
  • Proseguimento per il Turano. Lungo il percorso sosta nel paese di Roccasinibalda per una passeggiata nel borgo per ammirare dal basso lo spettacolare maniero progettato dall’architetto Baldassare Peruzzi da Siena. L’edificio dalla caratteristica forma ad aquila con le ali aperte, di cui ammireremo la coda, domina maestoso il borgo.
  • Proseguimento dell’itinerario e sosta nel paesino di Colle di Tora  per ammirare un panorama naturalistico di grande suggestione.
  • Pranzo in loco.
  • Nel pomeriggio giro in bus del lago fino al bivio del paese di Ascrea  per ammirare Monte Antuni con i resti dell’antico palazzo Drago e le  straordinarie  insenature e penisole del lago del Turano.
  • Rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per santuario della Foresta dove San Francesco scrisse il “Cantico delle Creature” e dove realizzò il miracolo della vigna.
  • Proseguimento per Cottanello che deve il suo nome al console Aurelio Cotta, artefice della costruzione della via Aurelia vetus. Sosta presso la chiesa rupestre di San Cataldo dove il vescovo di Taranto si rifugiava nel silenzio e nella preghiera. In questa piccola chiesa, secondo la tradizione, San Francesco di Assisi si fermava sovente durante i suoi viaggi verso Roma.
  • Proseguimento per Casperia, l’antica Aspra dei romani. Fece parte di domini farfensi e nel secolo XV venne concessa in feudo prima ai Savelli e poi agli Orsini. Il borgo ha l’aspetto medievale con tortuose cordonate ben selciate convergenti alla sommità del colle dove è situata la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista affiancata da una bella torre campanaria romanica. All’interno è possibile ammirare l’”Artistico  Presepe” che ripropone gli angoli più significativi del borgo.
  • Pranzo in loco per la degustazione di alcuni piatti della gastronomia locale presso il ristorante La Tacita.
  • Nel primo pomeriggio passeggiata nell’ incantevole roseto Vacunae Rosae dove si possono ammirare rose provenienti da tutto il mondo ma anche varietà che affondano le loro radici nel tempo. Il roseto di 18 mila metri quadrati, 7000 rosai con 6500 varietà di rose, propone un viaggio storico, culturale e artistico nel mondo della rosa. Sopra tutti i muri e i cancelli si arrampicano muraglie di rose sarmentose. All’esterno della recinzione corre un circuito di alberi sacri che amano la rosa: tamerice, melograno e mandorlo. Il roseto può essere visitato in aprile-maggio-giugno oppure ottobre per la seconda fioritura.
  • Al termine rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per Monteleone di Spoleto, dove potrà essere ammirata la copia fedele della biga o carro d’oro, in legno di noce interamente rivestita di lamine di bronzo lavorato a sbalzo. Trovata agli inizi del 1902 a Monteleone di Spoleto in località Colle del Capitano, era in una tomba a tumulo con i corpi di un uomo e di una donna e con vari oggetti di corredo tra cui due coppe attiche a figure nere databili intorno al 530 a.C.. Grazie proprio a questi due reperti è possibile datare la Biga alla seconda metà del VI sec. a.C. Ora, l’originale è al Metropolitan Museum of Art di New York, dove fu portata nel 1903 da mercanti fiorentini. Passeggiata nel piccolo ma delizioso borgo.
  • Proseguimento per Leonessa. Fondata da Carlo d’Angiò nel XIII secolo inizialmente denominata Gonesse a ricordo di una località situata nei pressi di Parigi, cara ai reali di Francia. Ubicata in una zona strategica di confine, Leonessa fu sempre fedele al sovrano, sia esso angioino o aragonese. Nel 1539 Carlo V d’Asburgo, operò la trasformazione della città ed assegnò alla figlia Margherita il controllo politico che esercitò con prudenza, rispettando leggi, consuetudini e privilegi. A Leonessa fece dono di una splendida fontana che ancora oggi decora la piazza principale. Il borgo, scrigno d’arte nel cuore dell’Italia Centrale presenta numerose chiese custodi di grandi capolavori. dalla torre angioina e sulla piazza del Popolo si trovano i maggiori monumenti quali le chiese di Santa Maria e di Sant’Agostino.
  • Partenza per Amatrice, centro montano colpito dal sisma del 2016. Pranzo presso la nuova AREA FOOD progettata dall’architetto Tito Boeri.
  • Degustazione delle specialità locali e degli spaghetti all’ Amatriciana che hanno reso Amatrice famosa in tutto il mondo. 
  • Rientro a Rieti.
  • Cena e pernottamento.
  • Dopo la prima colazione partenza per il paesino di Labro, borgo medievale ammonticchiato sul cocuzzolo di un colle da cui si gode una vista straordinaria sul lago di Piediluco dominato dalla rocca albornoziana. Le stradine strette e tortuose conducono nel cuore del borgo e oltre il crocicchio detto delle tre porte fino al cassero trasformato in un castello ed alla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria della Neve. All’interno interessante la cappella della famiglia Nobili Vitelleschi chiusa da un semplice ma elegante cancello ligneo cinquecentesco e decorata da un affresco di Bartolomeo Torresani rappresentante l’”Annunciazione”.
  • Pranzo in albergo.
  • Nel pomeriggio partenza per il Monte Terminillo dove potrà essere ammirato il tempio di San Francesco, unica chiesa al mondo dedicata al Santo di Assisi a 1700 metri, che conserva una reliquia del Poverello portata dalla tomba di Assisi.
  • Passeggiata sul sentiero Sella del Vento-Monte Cardito attraversando le belle e fresche faggete del centro montano.
  • Giro in bus dell’Anello fino alla sella di Leonessa per ammirare un panorama molto suggestivo della valle Reatina.
  • Dopo la prima colazione partenza per Cittaducale dove potrà essere visitata l’area archeologica di Cotilia meglio conosciuta come terme di Vespasiano, dove l’imperatore sabino, che non dimenticò mai la sua terra, tornava spesso per riposare.  L’area è ricca di acque e da fonti ricche di zolfo che emanano vapori di anitride solforosa.  Proprio queste sorgenti, citate da Strabone nel I sec. a.C. e ricordate da Plinio il Vecchio e Vitruvio, erano ben conosciute nell’antichità per le loro qualità terapeutiche. La struttura delle Terme si articola diversi terrazzamenti e in una grande vasca con scalette laterali e in uno sfondo scenografico costituito da ambienti voltati.
  • Partenza Castelluccio di Norcia per ammirare lo spettacolare altopiano dell’omonimo paese a 1300 m di altitudine. La vista spazia lungo le tre piane in cui si divide questa distesa: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto, per un totale di 15 km² di altopiano circondati dai Monti Sibillini e dominati dall’imponente Monte Vettore, con i suoi 2476 m. di altezza. Per diverse settimane tra i mesi di giugno e luglio, la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un mosaico incredibile di colori, capace di riempire gli occhi e il cuore.
  • Pranzo a  Norcia, la città di S.Benedetto, patrono d’Europa  per degustare i prodotti tipici umbri come i salumi, il tartufo e la carne di cinghiale.
  • Nel pomeriggio breve passeggiata nel centro ferito dal sisma del 2016.
  • Dopo la prima colazione partenza il santuario di Poggio Bustone, il paesino della buona gente. San Francesco arrivando in loco per la prima volta nel 1208 salutò gli abitanti con il famoso “Buongiorno buona gente”. Più tardi presso la chiesina di San Giacomo gli apparve il Signore comunicandogli che i suoi frati novelli apostoli si sarebbero moltiplicati e nella contemplazione divina gli vennero rimessi tutti i peccati commessi in gioventù.
  • Proseguimento per Piediluco, gita in barca alla scoperta del bacino lacustre.
  • Partenza per Terni per ammirare la cascata delle Marmore, straordinario monumento alla natura, alimentata dalle acque del fiume Velino. Essa forma una cornice naturale davvero superba con un salto è di ben 165 mt., le cui fragorose acque cristalline precipitano dalla  soprastante Piana Reatina sul fiume Nera  aprendo 3 fronti.
  • Al termine della visita partenza per i luoghi di origine.

Prezzi

Hotel Quattro Stagioni (1° categoria 4 stelle)
Pensione completa € 70,00 a persona
Mezza pensione € 55,00 a persona
Supplemento singola € 20,00 per notte.
Acqua e vino inclusi ai pasti.
Una gratuità con sistemazione in camera singola ogni 25 paganti.

Ingresso Rieti Sotterranea
€ 10,00 a persona

per gruppi inferiori a 25 persone
€ 7,00 a persona
per gruppi superiori a 25 persone

Ingresso Palazzo Vecchiarelli
€ 8,00 a persona

per gruppi superiori a 25 persone

Ingresso Abbazia di Farfa
€ 5,00 a persona

Ingresso ulivo
€ 3,50 a persona

Contributo Museo e caffè offerto dalle suore
€ 4,00 a persona

Pranzo a Colle di Tora
€ 28,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo a Casperia + ingresso al roseto
€ 35,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo a Terminillo
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Pranzo a Norcia
€ 27,00 a persona

una gratuità ogni 25 paganti

Gita in barca a Piediluco
€ 5,00 a persona

Ingresso cascata delle Marmore
€ 10,00 a persona

Servizio di visita guidata
Intera giornata € 200,00
Mezza giornata € 150,00

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